Canali Minisiti ECM

Tumore al polmone Sclc: funziona l'immunoterapia

Oncologia Redazione DottNet | 19/10/2017 12:34

Il 62% dei pazienti è vivo ad un anno

L'azione combinata di due farmaci immunoterapici, mirati a risvegliare il sistema immunitario per combattere il cancro, raddoppia la risposta positiva di efficacia nel tumore del polmone a piccole cellule (Sclc) ad elevato carico di mutazioni geniche. Un passo avanti importante contro uno dei due principali tipi di tumore del polmone, rappresentando circa il 10-15% del totale di tali neoplasie.

Le percentuali di sopravvivenza a cinque anni tendono infatti a essere più basse rispetto al tumore del polmone non a piccole cellule, perché il Sclc cresce più rapidamente e i sintomi spesso non sono riconosciuti fino a quando il cancro non è in stadio avanzato. La combinazione tra le due molecole nivolumab e ipilimumab ha dimostrato una percentuale di risposta globale più che raddoppiata (46%) rispetto a solo nivolumab (21%). Netto è anche il miglioramento del tasso di sopravvivenza globale che raggiunge ad un anno il 62% con la combinazione (rispetto al 35% dimostrato dalla monoterapia).

pubblicità

Lo evidenziano i risultati dello studio CheckMate-032 in pazienti precedentemente trattati, presentati alla 18/ma Conferenza mondiale sul tumore del polmone (WCLC) dell'International Association for the Study of Lung Cancer (IASLC) in corso a Yokohama, in Giappone. Le cellule tumorali accumulano gradualmente mutazioni che non sono osservate nelle cellule normali. Il carico mutazionale del tumore è una misura quantitativa delle mutazioni che si manifestano nelle cellule tumorali ed è un tipo di biomarcatore che può aiutare a predire la probabilità di un paziente di rispondere alle terapie immunoncologiche. Ulteriori ricerche, ha affermato Matthew Hellmann del Memorial Sloan Kettering Cancer Center, "devono essere condotte per esplorare l'applicazione di questo marcatore in tutti i tipi di tumore del polmone". 

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Cavaliere: i giovani Sifo rappresentano un’anima dinamica e propulsiva della nostra professione

Schillaci: "Spero che l'Italia diventi la prima nazione Ue ad avere uno screening per il cancro del polmone"

"Sono state istituite in Italia nel 2014: sono importanti perché laddove si operano e si vedono più pazienti c'è maggiore esperienza e risultati, e soprattutto sono fondamentali perché hanno una competenza multidisciplinare"

L'allarme lanciato dall'organizzazione Peter Pan Odv

Ti potrebbero interessare

Schillaci: "Spero che l'Italia diventi la prima nazione Ue ad avere uno screening per il cancro del polmone"

L'allarme lanciato dall'organizzazione Peter Pan Odv

I complessi meccanismi che governano la risposta immunologica ai tumori sono diventati, negli ultimi decenni, oggetto di studio e sperimentazione

Due pazienti su 3 possono ricevere un trattamento di radioterapia associato a chemioterapia preservando l’organo e la sua funzione

Ultime News

Cavaliere: i giovani Sifo rappresentano un’anima dinamica e propulsiva della nostra professione

Sono usciti sulla piattaforma Universitaly i risultati dei test di medicina svolti il 28 maggio scorso. Dal 19 giugno si saprà l'esito con nome e cognome

Benci (Associazione Terapia Estetica Botulino): “Le iniezioni sono un trattamento medico a tutti gli effetti, non possono essere eseguite frettolosamente”

Per incrociare le braccia occorre aver raggiunto 61 anni (in vari casi possono bastarne 59, come vedremo più avanti) e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023